Manoocher Deghati

Manoocher Deghati non è solo un fotoreporter: è un testimone del nostro tempo. Da oltre quattro decenni, la sua macchina fotografica ha attraversato confini e conflitti, catturando con empatia e rigore i volti della storia, le ferite dell’umanità e i frammenti di bellezza che resistono, anche sotto le bombe.

Tutto ha inizio nel 1979, con la Rivoluzione iraniana. È lì, nel cuore del suo Paese, che Manoocher inizia a documentare la realtà con un’urgenza che non lo abbandonerà mai. La guerra Iran-Iraq, l’esilio forzato nel 1985, poi le missioni in America Latina, Africa, Asia e Medio Oriente: ogni luogo raccontato da Deghati diventa una cronaca visiva della lotta tra oppressione e libertà.

Ha lavorato per agenzie internazionali come Sipa, Black Star, AFP e per le Nazioni Unite. È stato direttore della fotografia per l’Associated Press in Medio Oriente e ha firmato reportage per testate leggendarie come National Geographic, TIME, Life, Newsweek e GEO. Il suo nome è inciso nella storia del fotogiornalismo.

Nel 2002, spinto dal desiderio di trasmettere, ha fondato a Kabul l’AINA Photojournalism Institute, dando voce a una nuova generazione di fotoreporter afghani. La sua eredità, però, non è fatta solo di immagini: è fatta di storie, incontri, svolte del destino e verità che superano la finzione.

Il libro EYEWITNESS, curato da Sarah Leen (già direttrice della fotografia del National Geographic) e pubblicato da FotoEvidence, è una testimonianza potente di questa vita straordinaria. Con 130 fotografie iconiche e una biografia intensa come un romanzo, il volume – disponibile in francese, inglese, tedesco, italiano (HO VISTO) e persiano – ci invita a guardare il mondo con gli occhi di chi ha visto davvero. E continua a vedere.

1-30 NOVEMBRE 2025 – Inaugurazione Mostra  Sabato 1° NOV. 
Palazzo Dei Principi Gallone  | Piazza Pisanelli – Tricase
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